Antonio Maria La Scala, presidente nazionale di Gens Nova, non ha alcun dubbio nell’affermare che nei casi più gravi di violenza sessuale non c’è alternativa al carcere.
“Solo nelle fattispecie meno gravi – dice – si possono valutare pene alternative subordinate a un percorso di rieducazione”.
Nell’appuntamento settimanale con Risoluto.it La Scala spiega le novità, sul piano normativo, che fanno rientrare nella violenza sessuale anche palpeggiamenti o strusciamenti.
Tra il 2020 e il 2023, secondo il report della Polizia di Stato, i reati sessuali sono cresciuti in Italia del 35 per cento e le persone offese in particolare le donne.