“Dati oggettivi e ricerche scientifiche dimostrano che diventare patrimonio mondiale UNESCO ha determinato grandi vantaggi economici per le comunità e per i territori interessati dalla proclamazione – lo afferma in una nota stampa il presidente del club per l’UNESCO di Sciacca Lorenzo Salvagio – e i benefici che ne derivano riguardano l’intera collettività.
“Faccio appello – continua- a tutti i candidati di Sciacca e del circondario che saranno eletti nei Parlamenti Regionale e Nazionale a farsi promotori della candidatura del Carnevale a Patrimonio UNESCO”.
Il riconoscimento avrebbe anche un grande valore culturale e sociale, secondo Salvagio, perché il Carnevale di Sciacca è fortemente sentito e partecipato da tutti, senza distinzioni di età, di categoria sociale e di livello di istruzione. Chi lo conosce bene sa che è una tradizione di eccezionale valore che emoziona e coinvolge tutti. Adeguatamente promosso, il Carnevale potrà aumentare enormemente i vantaggi economici che già porta, attraendo molte più presenze rispetto ad oggi, con l’organizzazione di grandi eventi tutto l’anno e con attività permanenti collegate al Carnevale stesso, grazie al potere attrattivo di un brand conosciuto ovunque. Ciò non solo per Sciacca ma anche per il circondario, in un’ottica turistica di rete.
“Tutto questo – scrive – c’è già in luoghi che hanno ottenuto il riconoscimento. La tutela da parte dell’UNESCO comporterebbe di fatto la garanzia che la tradizione del Carnevale non si perderà e che la manifestazione si svolgerà sempre ai massimi livelli. Ai nostri futuri deputati regionali e nazionali – spiega Lorenzo Salvagio – chiediamo di impegnarsi in atti politici importanti cercando di ottenere gli stessi benefici economici e sociali di cui godono già quei territori e quelle comunità che hanno un bene nella lista mondiale UNESCO”.
“Ho recentemente – conclude incontrato il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, in merito alla candidatura a Patrimonio Immateriale UNESCO del nostro Carnevale concordando sia sulla grande opportunità che abbiamo da cogliere sia sulla necessità di un impegno forte a vari livelli politici e istituzionali.
Da dieci anni visito di persona i vari carnevali europei che sono già Patrimonio e studio i disciplinari e le regole fissate dall’UNESCO. Osservo costantemente la loro applicazione e mi sono convinto che il carnevale di Sciacca, non solo ha le caratteristiche richieste ma costituisce un modello perfetto di candidatura. Alcuni giorni fa ho partecipato a Roma, al Consiglio Nazionale delle Ricerche, ad un convegno sul cinquantenario della Convenzione sul Patrimonio Mondiale che mi ha rafforzato nella convinzione che questo traguardo è molto ambizioso e che comunque abbiamo tutti i contenuti sostanziali per raggiungerlo. Potremmo veramente centrare un obiettivo di sviluppo sostenibile ottenendo una visibilità permanente di livello mondiale. Potremo farlo – conclude Salvagio – se avremo l’aiuto della buona Politica regionale e nazionale.”