Sara’ presentato sabato 17 giugno, alle ore 18, presso l’enoteca Maharìa l’opera prima di Giuseppe Valenti, medico palermitano autore del volume “Un furto incredibile. Chi ha rubato i miei ovociti?”, edito dalla casa indipendente Spazio Cultura, gia’ un piccolo caso letterario.
Nei paesi anglosassoni un romanzo come questo sarebbe definito “page turner”, quelli da cui è impossibile staccarsi e che si leggono d’un fiato, per il ritmo delle azioni, per il dipanarsi di un mistero, per la caratterizzazione dei personaggi, e per una protagonista originale e di grande empatia: il vicequestore Zamira El Amri, poliziotta che indossa il velo islamico.
Annunciato come il primo di una serie, il romanzo “Un furto incredibile”, come ogni giallo che si rispetti, si regge su tanti colpi di scena e su un finale mozzafiato.
Valenti immagina che nella Torino del 2033 (anno in cui sarà già legge lo ius soli…) il vicequestore di origini arabe e il suo principale collaboratore, Claudio Dini, siano alle prese con un caso delicatissimo, il furto di ovociti subito da Rachele Simoni, quarantenne che li aveva fatti crioconservare. Un plot e un’indagine che catturano il lettore in modo inestricabile e sono il pretesto per puntare i riflettori su argomenti come la maternità e, in generale, la genitorialità, l’integrazione, i diritti delle donne, l’identità di genere.
Valenti, affermato ginecologo, che opera principalmente tra Sicilia e Toscana, Giuseppe Valenti si occupa principalmente di procreazione medicamente assistita. Piuttosto naturale che la sua quotidianità professionale faccia capolino dalle pagine del suo esordio in libreria, volume disponibile, oltre che in formato cartaceo, anche in quello elettronico e acquistabile presso gli store on line.
Saranno i giornalisti Giacinto Pipitone e Giuseppe Pantano, e Anna Piazza ginecologo a dialogare con l’autore durante l’incontro.