“Fake news tra scienza e fantascienza”, il libro anti bufale di Francesco Pira e Raimondo Moncada (Video)

Nell’era di internet dove tutti sono più informati e dove le notizie viaggiano in tempo reale è facile cadere nella trappola delle cosiddette “fake news”, quelle notizie false che apparentemente vere diventano spesso virali creando confusione tra la gente. Come fare a capire se si tratta di una bufala o meno? Come “aprire gli occhi” alla gente mettendo tutti in guardia sulle notizie false che circolano in rete?

Ecco che Francesco Pira, professore e giornalista, e Raimondo Moncada, scrittore e attore, scrivono un saggio, edito da Medinova, dal titolo “Fake news tra scienza e fantascienza” – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale” cercando di rendere consapevoli gli abitanti di internet delle falsità che circolano in rete, camuffate da verità e rese assolute dal potere dei like, e la necessità di non incentivarle neppure con un “click” solo apparentemente innocuo.

Il testo è suddiviso in due sezioni. Nella prima parte del libro Pira analizza il fenomeno da un punto di vista scientifico, evidenziando gli esiti delle ricerche condotte, mettendo in risalto “l’esagono delle fake news”, ossia alcune loro caratteristiche peculiari, sottolineando come nell’era della disintermediazione questo processo stia coinvolgendo anche il giornalismo. Infatti, ormai l’intrattenimento viene confuso con l’informazione. Per Pira è in voga la “barbaradursizzazione del giornalismo”, un format che si basa sull’emotività del pubblico incentrandosi su questioni intime e private, per poi essere reinterpretate sui social network con commenti molto discutibili. Nella seconda parte, Raimondo Moncada rivisita il fenomeno da operatore dell’informazione nei panni del “confenzionatore” di fake news, riprendendo le assurdità lette soprattutto sui social e non nascondendo di proposito la falsità delle storie raccontate, anzi, mettendo i contenuti inventati in evidenza sia nel titolo che nel corpo della falsa notizia per suscitare la riflessione del lettore.

Condividi
Pubblicato da