Dal 29 giugno al 27 ottobre, a Favara, si terrà “Countless Cities”, la prima Biennale delle città del Mondo che ha l’obiettivo di far comprendere le diverse realtà urbane del mondo, come funzionano e cosa ci fa amare questi luoghi in cui vive più della metà della popolazione mondiale.
Fra i numerosi artisti, fotografi e architetti selezionati per la mostra ci sono anche gli architetti saccensi Renato Marsala e Salvatore Mugnai che, insieme alla giornalista d’arte catanese Eleonora Orfanò, hanno allestito la mostra dal titolo “The sound of resilience”.
Il loro progetto pone la resilienza
urbana come principio essenzialmente umano del saper trasformare
situazioni negative, difficoltà della vita, condizioni esistenziali
al limite, in occasioni positive di crescita, in esperienze di vita
al positivo. Al centro del progetto ci sono le storie di vita della
gente comune, le testimonianze di persone che hanno vissuto o
generato dei cambiamenti nella propria esistenza e in quella altrui,
senza eroismi ma con grande capacità umana.
Considerato che “The sound of resilience”, si basa sui principi di comunicazione sul web, sono state fondate una pagina Facebook e una Instagram con il name “soresilience” al fine di raccogliere messaggi degli utenti inerenti la resilienza umana. Questi messaggi, oltre che poter essere ascoltati presso l’allestimento alla Biennale di Favara, verranno successivamente pubblicati.