L’unità operativa di pediatria del Giovanni Paolo II è sprovvista di un’incubatrice. Al momento, per i neonati bisognosi di cure tramite il dispositivo medico che riproduce condizioni simili a quelle della vita intrauterina, solitamente utilizzate per i neonati pretermine o sottopeso, assicurando loro il giusto grado di ossigenazione, temperatura, umidità, nutrimento, fino a quando non siano in grado di sopravvivere autonomamente, è necessario un trasferimento a Palermo o ad Agrigento.
Così l’associazione “Orazio Capurro -Amore per la vita” ha deciso di donare il dispositivo medicale al presidio ospedaliero saccense. L’associazione di solidarietà che da anni opera a Sciacca in ricordo del medico Orazio Capurro, ha già ordinato il dispositivo che presto sarà consegnato al reparto saccense.
Grazie alle attività portate avanti dalla stessa associazione è stato possibile finanziare anche questo progetto che si aggiunge alle altre donazioni fatte dalla stessa in passato distinguendosi per una prerogativa verso le apparecchiature medicali. La Capurro, infatti, ha già donato due barelle al Giovanni Paolo II di Sciacca, tre defibrillatori per gli impianti sportivi del Comune di Sciacca oltre che gli stessi dispositivi salva-vita a quasi tutti gli istituti scolastici di secondo grado a Sciacca. Inoltre, un defibrillatore è stato consegnato anche alla Croce Rossa di Sciacca.