Sono davvero tanti gli stereotipi legati alla maternità e Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo nel romanzo “La chiamavano Maternità” li scardinano con ironia attingendo dal loro bagaglio di esperienze di mamme. Questa sera, nell’atrio inferiore del Comune di Sciacca, nell’ambito della rassegna “Sciacca città che legge”, promossa dall’assessorato alle politiche sociali, una delle due autrici, la giornalista Maristella Panepinto, ha presentato il volume.
Un libro dedicato alle mamme e per le mamme che non pretendono di essere perfette e che accettano con serenità la propria umanissima e fisiologica imperfezione.
Durante la serata, si e’ registrato anche l’intervento di Ivana Dimino, Francesca Drogo e Valentina Vitale mentre Raimondo Moncada ha curato le letture.