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Salviamo il Posiviri, rischia di chiudere lo storico punto di aggregazione giovanile

Era stato fondato nel 1994 da un gruppo di giovani che cercavano un luogo e un punto dove poter passare le serate a parlare di tutto ciò che li appassionava come cinema, musica e arte, così è nato il “Posiviri”, nome che fa il verso ad una filosofia tutta saccense racchiusa nella frase dialettale “poi si viri” di non programmare, ossia fare una cosa senza pensare ai suoi possibili risvolti.

Quel piccolo spazio in un vicoletto, è diventato poi negli anni in un susseguirsi di generazioni di ragazzi, un punto di aggregazione e di incontro che adesso, a causa della mancanza di soldi per pagare l’affitto del locale, rischia di chiudere.

Il gruppo di giovani che lo gestisce ha promosso per stasera una raccolta di fondi per non far chiudere il Posiviri chiedendo la mobilitazione di tutti e di quanti sono passati dal Posiviri e di quanti in futuro lo vorranno animare.

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