Siculiana è in festa per “La calata di lu velu”, un appuntamento che si ripete ogni 2 del mese di maggio ormai da più di 4 secoli con i festeggiamenti che sono iniziati ieri e che si concluderanno il 3 maggio. Si tratta della rievocazione storica di quando i siculianesi per paura che il miracoloso Simulacro del Santissimo Crocifisso venisse “rubato” dai burgitani, lo muravano in una cappella nell’antica chiesa di San Leonardo all’interno del Castello Chiaramontano. La storia mista a legenda narra che il Crocifisso era destinato a Burgio, ma per un fatto miracoloso consumatosi a Siculiana il Crocifisso poi vi rimase per sempre. Arrivano a Siculiana comunità religiose di molti comuni della provincia e numerose confraternite grazie alla collaborazione di Franco Vassallo. Quest’anno il momento religioso di Siculiana consentirà anche di sostenere il seminario di Agrigento, un pilastro tra le strutture religiose della provincia.