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Teatro e musica per raccontare il Mediteranneo al Museo del Mare di Sciacca

Un viaggio di poesia, narrazione e musica: è quanto Alfonso Veneroso, l’attore saccense, per anni nella compagnia del grande maestro Luca Ronconi, stasera, nell’ambito di una serata organizzata dall’associazione “Amici del Museo del Mare”, dal Comune di Sciacca e dalla Soprintendenza del Mare, negli spazi culturali del Complesso Monumentale Tommaso Fazello, ha proposto in una pièce teatrale  tra prosa e poesia legata al tema del mare accompagnato dal fratello Antonio alla chitarra. Un personale contributo dell’artista e il suo impegno per valorizzare il museo cittadino.

La sindaca Francesca Valenti e il Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, che hanno presenziato alla manifestazione, hanno introdotto la performance teatrale ribadendo l’impegno ad avviare maggiormente la fruizione del museo che a seguito del nubifragio dello scorso novembre, è stato spostato nel complesso Fazello. Un trasferimento di quanto è stato possibile salvare e recuperare dalla furia delle acque che si è abbattuto sull’ex museo e una successiva allocazione in questi nuovi locali dalla scorsa primavera.

“La struttura di contrada Muciare – ha detto Sebastiano Tusa – non va comunque abbandonata. Mare e museo del mare significa anche altro e non solo la custodia di reperti archeologici”.

Entusiasta la prima cittadina dei numeri registrati dal museo di Corso Vittorio Emanuele: “Nel cuore del centro storico – ha detto la sindaca –  ci permette una maggiore fruizione, pensiamo di incamerarlo in una rete museale cittadina, in un percorso di museo diffuso e di valorizzarne il valore dei reperti contenuti e di migliorarne l’attrazione turistica anche esternamente”.

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