Risale a 92 anni fa il manifesto che pubblichiamo, che riveste un valore storico e culturale straordinario. È un avviso del Comune di Sciacca che intima ai possessori di cani di dotare i propri animali di museruola, col rischio, in caso di inadempienza, di pesanti contravvenzioni. Museruola non necessaria per quei cani stanziati in un apposito spazio privato. Questo avviso pubblico si richiamava ad un regolamento prefettizio. Stabiliva anche la necessità di registrare il proprio animale presso un libro pubblico. L’odierna microcippatura, tanto per intenderci. Un manifesto che è anche l’indicatore di una eterna necessità, da parte dell’ente pubblico, di sottoporre a disciplina un problema, quello del rispetto per gli animali, che non poteva tralasciare quello della civile convivenza con gli esseri umani. Un avviso che induce a riflettere sui tanti cani “padronali” i quali, ancorché tenuti al guinzaglio, non sono certamente muniti di museruola. Ma in tema di rapporto tra la città di Sciacca e gli animali, questo manifesto, firmato dal commissario Gaglio, è un ricorso storico di tutto rispetto.