Agrigento sta affrontando una grave crisi idrica che minaccia di compromettere la stagione turistica. Per far fronte a questa emergenza, è stato istituito un tavolo permanente che monitorerà quotidianamente l’approvvigionamento idrico della città e della sua fascia costiera. Questo organismo è stato creato con l’obiettivo di intervenire tempestivamente su ogni singola criticità, specialmente nel settore turistico-alberghiero.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per prevenire il peggioramento della situazione idrica e per evitare gli effetti negativi degli allarmismi che potrebbero danneggiare l’economia e l’immagine di Agrigento. Schifani ha dichiarato:
«Ho voluto costituire immediatamente un tavolo di emergenza sulla crisi idrica di Agrigento per fornire risposte celeri alla città, soprattutto in vista della stagione turistica appena iniziata.»
Durante la riunione della cabina di regia sull’emergenza idrica, è stata ribadita la necessità di procedere immediatamente con interventi a breve termine per garantire un maggiore rifornimento d’acqua. Il governo regionale ha già previsto una copertura finanziaria di 6 milioni di euro per fronteggiare la crisi. Grazie a questi fondi, saranno acquistate due autobotti di pronta disponibilità e mezzi leggeri per raggiungere le vie del centro storico.
L’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Roberto di Mauro, ha rassicurato che i lavori possono partire immediatamente.
«Nel giro di 40 giorni avremo circa 116 litri di acqua al secondo in più, i primi 60 litri potranno arrivare già nel giro di 20 giorni con due interventi di immediata esecuzione su un nuovo pozzo e su due già esistenti,» ha affermato di Mauro.
Il presidente Schifani ha anche comunicato che è stato previsto uno stanziamento di un milione di euro per la progettazione del dissalatore di Porto Empedocle, una soluzione a lungo termine che fa parte di un piano dettagliato di lavori incluso nell’ordinanza della Protezione civile.
Il Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale sta collaborando con le organizzazioni agricole per gestire le risorse idriche disponibili, mentre il settore zootecnico riceverà supporto attraverso autobotti fornite dai Comuni per garantire l’acqua agli allevamenti.
Il tavolo permanente istituito presso il Genio Civile coinvolge diversi enti, tra cui la Protezione Civile, il Comune di Agrigento, la Prefettura, l’Aica, l’Ati di Agrigento, Siciliacque, il Consorzio di bonifica e l’Autorità di bacino. L’obiettivo comune è quello di lavorare alacremente per risolvere l’emergenza idrica nell’immediato e pianificare soluzioni strutturali di medio e lungo termine.