Ci sono, al momento, dislocati nelle varie postazioni, soltanto i centocinquantunisti. Dal 15 giugno toccherà ai centunisti. Complessivamente, circa 600 unità tra torrettisti e componenti delle squadre antincendio della forestale. Confermate le postazioni con elicottero. A Sambuca è già arrivato, mentre a Cammarata dal primo giugno. L’attività andrà avanti fino al 15 ottobre 2024.
Confermate tutte le postazioni degli anni precedenti e pure l’impiego dei droni nella disponibilità dei distaccamenti del Corpo Forestale. I controlli dall’alto consentono di verificare con tempestività principi di incendio, ma anche di rilevare la mancata pulizia di terreni e aree private con la realizzazione dei viali parafuoco e dunque un eventuale rischio che possano sprigionarsi fiamme.
I servizi antincendio vengono intensificati anche nell’ambito di un più stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Sciacca grazie a un protocollo, promosso dall’ufficio giudiziario, che ha determinato, già da alcuni anni, una significativa riduzione del numero delle notizie di reato. Viene sanzionato anche chi non rispetta le ordinanze dei sindaci che obbligano ad intervenire per la pulizia terreni e per la realizzazione dei viali parafuoco. Ammonta a 86 euro la sanzione per ogni ettaro. Anche quest’anno è stata scelta come base l’elisuperficie di Sambuca dove uno dei velivoli messi in campo staziona 24 ore al giorno, per tutta la stagione estiva, pronto ad intervenire nelle province di Agrigento e Trapani. A Sambuca l’elicottero per i servizi antincendio è operativo per il sesto anno consecutivo. A Cammarata, invece, per il terzo anno. Una delle componenti maggiormente apprezzate dai piloti del sito sambucese è la possibilità di effettuare il carico di acqua direttamente nel Lago Arancio e quindi a pochi chilometri dall’elisuperficie.
Gli addetti al servizio antincendio operano in postazioni dislocate ad Agrigento, Santa Margherita Belice, Burgio, Bivona, Santo Stefano, Cammarata, Licata, Casteltermini, Siculiana, Ribera, Sciacca, Cianciana e Grotte. Ventuno le squadre impegnate e 25 le torrette di avvistamento. Un lavoro, quello degli operatori addetti alle squadre antincendio boschivo, finalizzato alla prevenzione dei roghi. Le torrette sono tutte posizionate in luoghi strategici per sorvegliare l’area boschiva da salvaguardare. L’attività messa in campo è coordinata dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Agrigento. La Prefettura ed il Dipartimento di Protezione civile hanno affrontato nei giorni scorsi il problema della sicurezza con i rappresentanti di protezione civile e delle associazioni di volontariato. Il territorio è caratterizzato, spesso, da eventi calamitosi causati dal diffondersi di incendi boschivi e, in moltissimi casi, riconducibili all’incuria dei cittadini o alla mancanza di misure di prevenzione adeguate. Tutto questo, naturalmente, procura l’incenerimento di ettari di terreno boschivo e danni alle attività produttive ed economiche oltre che perdite di vita umana.