Il tumore alla mammella rappresenta una sfida significativa per le donne in Italia, con 55.700 nuovi casi annui. Tuttavia, c’è speranza: l’88% guarisce grazie a terapie avanzate e diagnosi precoci. A Agrigento, il convegno “Focus sul carcinoma alla mammella” dell’1 e 2 dicembre riunirà specialisti per discutere delle ultime cure e ricerca clinica.
La tecnologia e la ricerca scientifica hanno rivoluzionato la gestione del carcinoma mammario, consentendo diagnosi più precoci e trattamenti mirati. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è ora dell’88%, indicando una probabile guarigione.
Per le pazienti con carcinoma mammario a recettori ormonali positivi/HER2-negativo, i classificatori prognostici genomici come Oncotype DxR e Mammaprint guidano la scelta terapeutica, evitando trattamenti chemioterapici non necessari.
Il convegno approfondirà anche l’importanza dei trattamenti integrativi, inclusi quelli prima dell’intervento chirurgico. Questi approcci migliorano le possibilità di chirurgia conservativa e riducono il rischio di recidiva.
Il carcinoma mammario richiede una gestione multidisciplinare completa, possibile nei Centri di Senologia. Qui, competenze specifiche, tecnologie avanzate e terapie innovative si integrano per fornire cure di alta qualità dalla diagnosi alla riabilitazione.