Era finito in carcere con l’accusa di corruzione lo scorso 11 aprile Gaetano Di Giovanni, l’ex comandante dei vigili urbani di Agrigento e capo di gabinetto del sindaco Micciché, rimasto ai domiciliari fino a questo momento.
Il Tribunale di Palermo lo ha condannato ora ad una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione. I fatti contestati al burocrate agrigentino riguardano il 2021.
Di Giovanni, secondo la sentenza del gup Paolo Magro, avrebbe favorito l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti alla società Medea e l’affidamento dei servizi socio-assistenziali nei Comuni di Santa Elisabetta e di Agrigento alla coop di Partinico, Nido d’argento, ricevendo dai rappresentanti delle due società, la somma di 7.500 euro.
Di Giovanni ha sempre respinto le accuse. Adesso la sentenza di primo grado del gup del Tribunale di Palermo, Paolo Magro.