Agrigento si prepara a celebrare il titolo di Capitale Italiana della Cultura con una veste rinnovata, grazie all’impegno dei lavoratori forestali del VI Distretto dell’Ufficio per il Territorio. Questa categoria di professionisti, spesso sottovalutata, sta dimostrando il proprio valore con un lavoro essenziale per il decoro urbano e la manutenzione delle aree verdi.
L’iniziativa, promossa dal Comune e sostenuta dalla Regione, ha visto forestali in azione per migliorare ville comunali, giardini e zone periferiche. Questi lavoratori, solitamente impegnati nella prevenzione di incendi e calamità naturali, oggi dimostrano di essere una risorsa preziosa anche nella gestione quotidiana del territorio.
Il loro contributo ha già prodotto risultati visibili, con spazi più curati e un’immagine della città che rispecchia meglio l’importanza del titolo che Agrigento si appresta a ricevere.
Per anni, i lavoratori forestali sono stati oggetto di critiche e pregiudizi. Oggi, il loro operato parla da sé: forestali in azione significa sicurezza, prevenzione e decoro per le città siciliane. Sindacati come Flai, Fai e Uila sottolineano l’urgenza di una riforma strutturale del settore che garantisca stabilità lavorativa e una programmazione efficace delle attività di prevenzione.
Il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico rendono sempre più evidente la necessità di una gestione strategica delle risorse ambientali. Per questo, le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero il 26 marzo a Palermo per chiedere:
Stabilità occupazionale per evitare la drastica riduzione del personale nei prossimi anni.
Potenziamento della prevenzione per contrastare incendi e frane prima che diventino emergenze.
Un rilancio del comparto forestale, coinvolgendo le nuove generazioni per garantire continuità nel settore.
Oggi Agrigento può vantare un’immagine rinnovata grazie al duro lavoro dei forestali e alla guida del Dirigente dell’Ufficio Territoriale, Dott. Bartolo Scibetta, e del Direttore dei Lavori Salvatore Carlino. Il loro operato dimostra che investire in manutenzione e prevenzione è essenziale per il futuro del territorio.
L’auspicio è che questa iniziativa non resti un caso isolato, ma sia l’inizio di una gestione più attenta del verde pubblico e delle risorse forestali siciliane. Perché un ambiente curato non è solo più bello da vedere, ma anche più sicuro e vivibile per tutti.