Sono stati rinviati a giudizio i due medici agrigentini imputati nell’ambito della morte per la giornalista Loredana Guida. La morte della donna e’ stata causata dalla malaria, malattia tropicale che secondo quanto ipotizza l’accusa, sarebbe stata curata dai medici come influenza stagionale nonostante la paziente avesse detto di essere da poco rientrata da un viaggio in Africa.
A processo andranno il medico in servizio alla Guardia medica e un sanitario in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio dove la giornalista arrivò con la febbre.
Mentre la posizione del medico di medicina generale della donna, è stata stralciata per un vizio procedurale.
Al medico ospedaliero in servizio nell’area di emergenza in particolare, si contesta di non avere sottoposto la paziente ad un’accurata anamnesi e, soprattutto, di non avere eseguito un test rapido per la malattia tropicale. nonostante Loredana Guida – sostiene l’accusa – avesse detto in fase di triage di essere stata in Africa.
Mentre al medico del servizio territoriale, in guardia medica, viene contestata l’omissione di non aver indirizzato la paziente verso un’adeguata struttura di emergenza nonostante le condizioni critiche.