E’ stata emessa ieri pomeriggio la sentenza dell’inchiesta “La carica delle 104”, la maxi indagine che il 22 settembre del 2014 portò a quattordici arresti, fra carcere e domiciliari, e altre misure cautelari minori scoperchiando un collaudato sistema che aveva messo in piedi un giro di certificazioni false che, con la complicità di medici, attestava invalidità e patologie finalizzate a truffare lo stato e ottenere i benefici previsti dalla legge per disabili e rispettivi familiari. Il gup Stefano Zammuto ieri ha emesso nove condanne, un’assoluzione, 48 rinvii a giudizio, 10 patteggiamenti e una sentenza di non luogo a procedere.
Per un solo imputato, il medico di Campobello, Francesco Incardona, il gup ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio emettendo una sentenza di non doversi procedere “per non avere commesso il fatto”.
Un’altra ventina di imputati aveva scelto di patteggiare nella fase delle indagini preliminari.