Carola Rackete, la capitana della “Sea Watch3” è stata oggi al Tribunale di Agrigento per essere interrogata dai magistrati.
“Sono stata molto contenta – ha detto ai cronisti al termine dell’interrogatorio – di avere avuto l’opportunità di spiegare tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno scorso. Spero che la Commissione europea dopo l’elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili”.
La Capitana, è stata ascoltata per poco meno di quattro ore nell’ambito del primo fascicolo di inchiesta aperto a suo carico: quello in cui viene ipotizzato il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la disobbedienza a nave da guerra.