L’Ati, l’assemblea territoriale idrica, si è costituita nei giorni scorsi aggiungendosi in un ricorso proposto da Amap, società di gestione palermitana, la quale ha chiamato dinnanzi al Tar tra gli altri la Presidenza della Regione per l’annullamento di una delibera di Giunta regionale di luglio, la quale individuava appunto la tariffa idrica dal 2016 al 2019.
Il ricorso nasce dal fatto che secondo i ricorrenti il Governo regionale non avrebbe potuto adottare questo provvedimento, così come sancito addirittura dalla Corte Costituzionale.
Infatti, lo scorso anno, la Corte nel cassare ampie porzioni della legge sull’acqua pubblica, ha anche dichiarò l’illegittimità costituzionale di un articolo della stessa legge che prevedeva l’attribuzione alla Giunta regionale il potere di predisporre l’approvazione dei modelli tariffari, compresi quelli di Siciliacque poiche’ questo violava le competenze esclusive dello Stato, il quale a sua volta lo ha delegato all’Aeegsi, ente che si occupa di tariffe di acqua, luce e gas.
Sara’ sempre l’avvocato Mazzarella a rappresentare l’Ati in giudizio. Il legale sta seguendo la questione della risoluzione del contratto di gestione, ma anche il ricorso proposto al Tar Lombardia dalla Girgenti Acque proprio contro la tariffa 2017, ritenuta illegittima.