Atene rifiuta mentre Agrigento si propone. Il no è stato dato dal kas di Atene per la concessione degli antichi templi greci alla maison Gucci che voleva organizzare un evento con location straordinaria il mitico Partenone. E dinnanzi al rifiuto dell’istituzione greca è stato il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto a cogliere la palla al balzo.
“Eventi riservati a pochi ospiti sono oggetto di un regolamento del Parco archeologico della Valle dei Templi – afferma Firetto – e, in linea con le norme nazionali, sono stabiliti canoni e diritti di immagine. Penso che la Valle dei Templi, scelta per altri eventi privati di carattere internazionale, possa essere uno scenario anche più suggestivo dal punto di vista della qualità dell’immagine e della resa pubblicitaria. Abbiamo appena vinto il Premio nazionale del Paesaggio e siamo candidati per l’Italia allo stesso premio del Consiglio d’Europa. L’archeologia ad Agrigento non è statica, ma pulsa di vita, attraverso la creatività di uomini e donne, che nell’arte, nella poesia, nella letteratura, nella scienza, nelle attività produttive, con un carattere fortemente innovativo e nel rispetto dei luoghi, riescono a legare magicamente classicità e contemporaneità. Per Agrigento e per Gucci sarebbe un’opportunità: il reciproco vantaggio è abbastanza ovvio; inoltre la nota casa di moda potrebbe rispettare il suo intendimento di realizzare una sfilata tra i templi greci, in un luogo che è patrimonio dell’Umanità dichiarato dall’Unesco. L’orgoglio verso il nostro passato si esprime ogni giorno in un paesaggio vivo e non imbalsamato, pronto ad accogliere tutto ciò che rappresenta la cultura contemporanea ad alti livelli, in Italia e nel mondo”.