Una spiaggia del Viale delle Dune di San Leone ad Agrigento è diventata teatro di una scena inquietante: una moria di pesci di specie Cefalo Dorato (Chelon Auratus). Tutti gli esemplari, adulti e privi di segni evidenti di malattie, giacciono senza vita sulla riva.
Dall’analisi delle immagini, emerge un quadro sorprendente: i pesci, tutti della stessa taglia e in perfetto stato, sembrano essere morti per avvelenamento. Le cause più plausibili sono due: la pesca di frodo tramite l’uso di sostanze tossiche come il Cianuro di Potassio o il Sodio, o un inquinamento da residui di pesticidi agricoli.
Le ipotesi si concentrano su due scenari distinti ma altrettanto preoccupanti. La pesca di frodo con sostanze tossiche è una pratica illecita diffusa, ma l’inquinamento agricolo non può essere trascurato. I Pirotenoidi presenti nei pesticidi agricoli potrebbero essere responsabili di contaminazioni letali per la fauna marina.
La comunità scientifica e le autorità locali stanno indagando per stabilire la causa esatta di questa tragedia ambientale. Nel frattempo, è essenziale adottare misure preventive per proteggere la fauna marina e preservare l’ecosistema costiero.