La Radioterapia dell’ospedale di Agrigento si prepara a vivere un Natale all’insegna della musica e dell’umanizzazione delle cure grazie al progetto “Musica in reparto”. Ideato dalla collaborazione tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e il liceo classico e musicale “Empedocle”, l’iniziativa prevede cinque incontri musicali, inaugurati dall’esibizione “Voci di Natale”.
Lunedì 16 dicembre, a partire dalle ore 9,30, gli studenti del Liceo musicale “Empedocle”, sotto la guida del docente Leonardo Alaimo, porteranno le loro voci e melodie nel reparto di radioterapia. Questo primo appuntamento vedrà protagonisti canti e musiche natalizie, pensati per diffondere un clima di serenità e vicinanza ai pazienti.
“Musica in reparto” nasce nell’ottica di un continuo miglioramento dell’esperienza di cura per i pazienti oncologici. Il direttore dell’unità di Radioterapia, Michele Bono, saccense, spiega: “Dopo iniziative come l’installazione di un murales artistico e pannelli fotografici nelle sale del reparto, vogliamo ora introdurre la musica dal vivo per supportare i pazienti anche sul piano emotivo”.
Studi scientifici confermano che l’ascolto di musica dal vivo in contesti ospedalieri può ridurre l’ansia, alleggerire il peso psicologico delle cure e favorire un dialogo più aperto tra pazienti e personale medico.
La direzione artistica del progetto è affidata al docente Calogero Lino, che coordinerà le cinque esibizioni previste nei prossimi mesi. “Voci di Natale” è solo l’inizio di un percorso che mira a rendere più accogliente l’ambiente di cura.
La musica dal vivo offre benefici concreti, come sottolinea il dottor Bono di Sciacca: “Aiuta a creare un legame emotivo tra paziente e medico, abbattendo barriere psicologiche e migliorando la qualità della relazione durante il percorso terapeutico”. La “Campana della vittoria”, recentemente introdotta per celebrare la fine del ciclo di radioterapia, trova ora un complemento ideale nelle note musicali.
Con “Musica in reparto”, la radioterapia di Agrigento si distingue per l’impegno nell’umanizzazione delle cure, ponendo il benessere globale dei pazienti al centro dell’attenzione. La musica si conferma uno strumento potente per migliorare l’esperienza di cura e favorire il recupero emotivo.