L’Ufficio Competente per i Procedimenti Disciplinari dell’Asp di Agrigento ha archiviato il procedimento disciplinare nei confronti del direttore sanitario Gaetano Migliazzo.
Il procedimento a carico del direttore ospedaliero era scaturito nel corso di un’attività di vigilanza sanitaria, svoltasi nel 2023, da parte del Comando Regionale dei Carabinieri dei NAS che ha effettuato un sopralluogo ispettivo presso i locali dell’Unita’ operativa complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza del “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Durante l’ispezione i Carabinieri dei NAS rilevavano diverse criticità relative alla situazione sanitaria, assistenziale e strutturale del Pronto Soccorso del nosocomio di Agrigento.
Sulla base delle criticità osservate dai Carabinieri, l’Ufficio competente decideva di intraprendere un procedimento disciplinare nei confronti del direttore della direzione sanitaria sia nei confronti del direttore dell’Area di Emergenza.
Pertanto, Migliazzo ha conferito mandato difensivo agli Avvocati Girolamo Rubino, Mario La Loggia e Giuseppe Impiduglia.
A seguito dell’audizione in contraddittorio presso i locali dell’UCPD dell’Asp di Agrigento, i legali hanno rilevato come la contestazione disciplinare mossa nei confronti di Migliazzo si sarebbe dovuta considerare erronea ed infondata e hanno evidenziato come le criticità riscontrate dai Carabinieri, come il sovraffollamento del Pronto Soccorso, il mancato funzionamento del servizio Triage e la mancanza e/o inidoneità dei percorsi interni all’Area di Emergenza esulavano dalla responsabilità del Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero, in realtà, investivano l’esclusiva responsabilità del direttore del Pronto Soccorso.
Nella stessa audizione, la difesa ha evidenziato come Migliazzo, sia prima del controllo effettuato dai NAS, che successivamente, si era sempre adoperato per il corretto funzionamento e per il soddisfacimento delle esigenze mediche, sanitarie e dell’utenza del Pronto Soccorso e dell’intero Ospedale di Agrigento.
In merito al procedimento disciplinare intrapreso, l’Ufficio ha poi ritenuto di non dover irrogare alcuna sanzione disciplinare, in considerazione del fatto che il dottore Migliazzo ha dimostrato di aver svolto con attenzione l’incarico di direttore sanitario e che nessuna delle criticità contestate può imputarsi alla sua responsabilità.