Gianluca Infantino, di 32 anni, avrebbe continuato a spacciare mentre è ai domiciliari. Questa volta, però, è finito in carcere con le accuse di evasione e detenzione ai fini di spaccio di droga.
Il pubblico ministero Alessandra Russo, mentre si aspetta l’udienza di convalida, già fissata per lunedì mattina davanti al gip Stefano Zammuto, ha spedito in carcere Infantino. Il trentaduenne, che doveva restare nella sua abitazione del centro storico per due precedenti vicende giudiziarie, è stato fermato ieri mattina dai carabinieri di Agrigento, a poca distanza da casa, dove aveva nascosto della droga. Nello specifico, il giovane avrebbe nascosto due panetti di hashish, uno di 92 grammi e l’altro di 102, sotto alcuni materassi abbandonati. Già nel luglio scorso, il ragazzo era stato trovato in possesso di cinque dosi di hashish e di bilancino di precisione. Per questo motivo è già finito a processo, ma allora il giudice lo aveva lasciato ai domiciliari. Adesso, dunque, si tratta del secondo arresto. Infantino ha nominato come difensore l’avvocato Calogero Lo Giudice.