Il responsabile di CittadinanzaAttiva per utenti e consumatori, Pippo Spataro, intende contattare il commissario dell’ASP di Agrigento, per sapere come si intende affrontare questa nuovo flusso di contagiati Covid-19 che sta facendo collassare la Sicilia.
“Due fatti inequivocabili ci hanno fatto meditare, la dichiarazione dell’ex sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, fatta una settimana fa, che dichiarava che i posti letto Covid all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento erano al completo, per chi non sa solo 6 posti letto, e l’altro fatto, di ieri, che riguarda due agrigentini i quali, con sintomi relativi al Covid, sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Caltanissetta. Una volta arrivati in questo nosocomio sono rimasti per ore chiusi in ambulanza, con una mini ventilazione perché non c’erano più posti letto per i nuovi contagiati in questo ospedale.” E’ quanto afferma il responsabile di Cittadinanza attiva per utenti e consumatori, Pippo Spataro.
“Tutto questo – continua Spataro – ci ha fatto capire che qualcosa nella sanità locale non va per il verso giusto, che va migliorata discussa e se occorre anche rivista, così abbiamo acceso i riflettori su questo tema, per capire riflettere e dare, se voluto, un nostro apporto in consigli e idee.
Chiederemo spiegazioni al commissario dell’ASP di Agrigento, su come intende affrontare questa nuovo flusso di contagiati, visto che questa provincia conta circa 450 mila cittadini, cosa si e fatto su questo territorio da marzo ad oggi per migliorare e affrontare questa nuova situazione, quanti posti letto Covid vi sono e quante unità di terapia intensiva e sub intensiva, quanti respiratori, quanti medici ospedalieri e quanti infermieri.
Sapere queste cose, capire cosa si e fatto e cosa si intende fare significa avere un quadro complessivo e chiaro della situazione sanitaria agrigentina e della provincia.
Chiediamo altresì – conclude Spataro – al neo eletto sindaco di Agrigento, a cui vanno i nostri auguri, che ci risulta tra l’altro essere un medico, di fare anche lui pressing sulla Regione Siciliana per avere un minimo di sicurezza sanitaria su questa città.”