“Marco Caruana è incensurato e merita una misura cautelare meno grave, come gli arresti domiciliari”. Così l’avvocato Salvatore Pennica, difensore del pizzaiolo quarantenne arrestato dai carabinieri lo scorso 6 febbraio. Caruana è stato tratto in arresto perché trovato in possesso di una busta con 124 grammi di cocaina, nascosta in auto, nel corso di un controllo a un posto di blocco nei pressi di Agrigento.
L’avvocato Pennica, che difende Caruana dall’accusa di detenzione all’interno della propria auto di cocaina, chiede ai giudici del tribunale del riesame di attenuare il provvedimento nei confronti dell’indagato in quanto incensurato. I giudici si pronunceranno nei prossimi giorni. La difesa chiede di annullare, almeno in parte, l’ordinanza del gip di Agrigento, Francesco Provenzano, che ha convalidato l’arresto dei carabinieri disponendo il carcere e sottolineando il suo ruolo di “insospettabile incensurato al servizio di una vasta rete di spaccio”.