Polemiche per gli assembramenti davanti al Santuario di San Calogero ad Agrigento, si dissocia un’associazione dei portatori

Una specie di processione su cui adesso la Digos ha avviato perfino degli accertamenti. Il riconoscimento e l’identificazione di quanti hanno partecipato violando le norme anti assembramento. Una piccola statua portata a spalle dai bambini davanti al Santuario.

“Questa associazione – ha scritto in una nota una delle associazioni dei portatori-  intende dissociarsi pubblicamente dai fatti accaduti domenica scorsa, quando alcuni tra i portatori responsabili (successivamente dimessi dalle rispettive cariche) hanno, autonomamente, preso parte al trasporto di una piccola statua del Santo, sulle spalle di alcuni bambini arrivata in Santuario”. Sono tante le polemiche per gli assembramenti non autorizzati davanti al santuario di San Calogero nel giorno della festa del patrono agrigentino che non si è celebrata”.

“Tale comportamento – ha aggiunto Pedalino -suscitato dalla fortissima attrazione verso la piccola statua, non giustifica, in alcun modo l’atto che calpesta le indicazioni ricevute durante l’incontro in Prefettura. Incontro e dialogo che l’associazione intende mantenere con le massime istituzioni per affrontare e pianificare nei dettagli le iniziative sulla festa di San Calogero”.

“Nessuno – ha concluso diffidando i portatori iscritti – è autorizzato ad indossare la casacca ufficiale per domenica prossima o partecipare a manifestazioni non autorizzate che violino l’inosservanza delle decisioni assunte”.

(Foto di repertorio precedenti processioni)

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