Raffadali e Favara pagheranno l’acqua a forfait, i commissari della Girgenti Acque: “Rivedere con urgenza, rischio anche problemi di ordine pubblico”

L’Assemblea territoriale idrica ha disposto che nelle more della riattivazione e definizione delle attività obbligatorie di installazione contatori presso tutte le utenze ubicate nei territori dei Comuni di Favara e Raffadali, il Gestore in via provvisoria applichi la tariffazione a forfait, pari alla media della tariffa d’ambito; a verificata conclusa l’attività di installazione dei contatori, si applicherà la tariffa a consumo ai sensi della normativa vigente.

La disposizione in esame, ha provocato la reazione immediata da parte dei Commissari prefettizi della Girgenti Acque che in merito al disposto dell’Ati, ha subito fatto notare la propria contrarietà scrivendo una nota con la quale

” Si prende atto della nota prot. 3380 del 11 ottobre 2019 a firma del Presidente dell’ATI AG9 relativa alla riduzione, di fatto, delle tariffe nei comuni di Raffadali e Favara, con un passaggio indiscriminato di tutte le utenze da misura a forfait, anche quelle dotate di contatore regolarmente funzionante, per evidenziare che, a prescindere da qualunque considerazione su competenza e legittimità della stessa, questa gestione commissariale verrà in questo modo privata di risorse essenziali per la sua sopravvivenza, con conseguenze imprevedibili per il servizio sul territorio. Peraltro, escluso che la stessa sia subentrata in obblighi di investimento che gravano sul concessionario, ogni sollecito alla esecuzione dei meccanismi di adeguamento delle misurazioni non può prescindere da opportuno finanziamento a carico dell’unico soggetto oggi obbligato, ovvero codesta Assemble.Tanto premesso, anche al fine di evitare spiacevoli impugnative, che serviranno soltanto a generare gravi problemi anche di ordine pubblico, specie in una fase temporale in cui gli organi di polizia si stanno impegnando nel sanzionare ogni abuso nella fruizione del bene pubblico acqua, si invita a rivedere con urgenza il deliberato, adeguandolo a legge e soprattutto limitandone gli effetti alle sole utenze non interessate al progressivo e ipotizzato mutamento di prezzo (si segnala che allo stato il deliberato appare anche finalizzato a consentire un incremento del consumo indiscriminato, con evidenti riflessi negativi sulla regolare continuità della distribuzione, oggi già adeguatamente incrementata proprio nei due comuni cui la determina di riferisce)”.

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