Agrigento

Reintegrate dieci guardie giurate licenziate dalla filiale Ksm di Agrigento

Dieci guardie giurate licenziate dall’azienda di vigilanza privata Ksm nell’ottobre del 2016, per esubero di personale nella filiale di Agrigento, sono state reintegrate al lavoro.

I dipendenti, 9 uomini e 1 donna, lo scorso gennaio avevano deciso di contestare i licenziamenti.

Gli avvocati Ignazio Fiore, Giuseppe Varisco e Salvo Cangialosi, ai quali è stata affidata la difesa dei lavoratori, hanno così contestato a vario titolo la violazione degli articoli 4 e 5 della legge 223 del 1991 e in particolare i vizi procedurali e i criteri di scelta dei lavoratori da licenziare e sono riusciti a ottenere il reintegro totale della guardia giurata donna. L’azienda inoltre, le ha dovuto versare una somma a titolo di risarcimento, i contributi previdenziali e le spese legali. Per la lavoratrice, gli avvocati non hanno accettato la conciliazione poiché c’era una palese violazione di legge, in particolar modo dell’articolo 5 comma 2 della norma 223 del 1991, che tutela il numero di manodopera femminile all’interno di un’azienda.

Gli avvocati per i restanti 9 lavoratori sono riusciti a chiudere i procedimenti sottoscrivendo un verbale di conciliazione. Con la firma del documento sono stati reintegrati 6 lavoratori con orario part time al 50% e con diritto di preferenza in caso di assunzioni a tempo pieno, nonché diritto di prelazione per 36 mesi in caso di successivo licenziamento su tutte le società del gruppo Ksm. Hanno, invece, accettato le ipotesi conciliative prospettate dal giudice, cioè 11 mensilità dell’ultima retribuzione percepita, 3 guardie giurate.

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