Il pubblico ministero Andrea Maggioni ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e tutti i cinque gli indagati dell’inchiesta del Palazzo Crea, che portò all’evacuazione di sessanta famiglie. L’udienza preliminare è stata già fissata ed è in programma il 27 marzo prossimo. Sotto processo andranno oltre a Zambuto, che nel frattempo si è trasferito a Verona dove fa l’insegnante, e a Principato, attuale dirigente del sesto settore del Comune di Agrigento, i tre proprietari di un immobile adiacente ai palazzi le cui condizioni precarie avrebbe provocato il crollo del costone. Si tratta di Maria Isabella Sollano, 75 anni, e dei figli Valentina e Oreste Carmina, 49 e 46 anni. I proprietari delle sessanta abitazioni evacuate potranno chiedere di costituirsi parte civile. L’ipotesi di reato formulata dal pm Andrea Maggioni è di disastro colposo. Ai proprietari viene contestato in particolare di non avere adempiuto ad un’ordinanza, emessa il 5 aprile del 2011 dallo stesso Zambuto, che imponeva loro di eseguire delle opere di manutenzione consistenti nella “regimazione delle acque” che doveva servire a eliminare il pericolo.