I Carabinieri del Noe di Bari (Nucleo Operativo Ecologico) con i militari della Compagnia di Modugno hanno eseguito il sequestro preventivo della società Vianini Industria Spa del Gruppo Caltagirone, con sede a Binetto, 28 gennaio 2015. Avrebbero trasformato l'interno di uno stabilimento industriale in disuso da anni in una discarica di rifiuti pericolosi e non, con amianto, profilati, residui di materiale ferroso e cementizio, legno, fanghi, impasti di vario genere e macchinari da lavoro in stato di deterioramento, oltre a notevoli quantità degli stessi rifiuti interrati e stratificati. ANSA/UFFICIO STAMPA CARABINIERI ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
I carabinieri del Noe, assieme alla Guardia di Finanza, hanno eseguito il sequestro preventivo dei beni dell’impresa A&G srl con sede a Camastra (Ag) che gestisce la discarica locale, e il sequestro per equivalente di 2 milioni di euro – inclusi contanti, beni immobili, quote societarie e di altro tipo – degli indagati Donato D’Angelo, Salvatore e Calogero Alaimo, Alfonso Bruno e Pasquale Di Silvestro, accusati di traffico illecito di rifiuti. Le indagini, partite nel 2014 e coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dal pm Gery Ferrara, hanno dimostrato come gli indagati avrebbero declassificato la spazzatura per ricevere e smaltire abusivamente rifiuti speciali pericolosi provenienti dall’intero territorio nazionale classificandoli come non pericolosi. L’operazione è stata possibile avvalendosi di un laboratorio chimico di Catania in grado di manipolare i risultati delle analisi dei campioni di rifiuto.