Ha tentato di togliersi la vita ma l’intervento della polizia penitenziaria ha salvato Giovanni Salamone, l’assassino di Patrizia Russo, la donna uccisa a coltellate mercoledì 16 ottobre.
La coppia era rientrata dalla Sicilia, originario di Agrigento.
Da un anno abitavano a Solero, in provincia di Alessandria.
L’episodio del tentato omicidio è stato reso noto dal sindacato dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria.
Approfittando del fatto che il suo compagno di cella era uscito per andare nella doccia, ha utilizzato il lenzuolo come cappio ma il pronto intervento degli agenti di turno ha evitato il peggio.
Intanto, il sindaco di Agrigento ha precisato nell’interesse dei figli della compianta signora Patrizia Russo, che il Comune non ha assunto alcun onere finanziario relativo alle spese per il rientro della salma della signora Patrizia Russo e per i funerali.
“Rifuggendo da ogni forma di deprecabile propaganda – ha dichiarato – ho ritenuto, da semplice cittadino e non in veste di sindaco, secondo propria coscienza, di contribuire personalmente alla raccolta fondi, rispondendo intimamente ai propri sentimenti di cordoglio e di condivisione del dolore della famiglia”