I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno arrestato un uomo di 51 anni e la moglie di 46, ritenuti responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti: in campagna, nelle pertinenze della loro abitazione, i militari hanno trovato una vera e propria piantagione con più di 50 piante, accuratamente nascosta tra rigogliosi alberi di ulivo.
Nelle campagne di Ravanusa, all’interno di un fondo agricolo coltivato ad alberi di ulivo, i militari hanno notato qualcosa di anomalo. I due coniugi proprietari del terreno, un 51enne e una 46enne, entrambi di Ravanusa, all’ arrivo dei militari, non hanno potuto far nulla per distogliere l’attenzione dei Carabinieri da quell’appezzamento di terreno, ben nascosto tra gli ulivi. L’accurata perquisizione, estesa a tutta l’area, ha consentito infatti ai militari di scoprire una vera e propria piantagione di cannabis: più di 50 piante già cresciute e pronte per la raccolta.
I Carabinieri hanno estirpato e sequestrato tutte le piante. Dopo le analisi di laboratorio per capire il principio attivo dello stupefacente, queste verranno distrutte. In tutto, si tratta di circa 10 chili di stupefacente che, sulla piazza, avrebbe fruttato oltre dieci mila euro. Informata la Procura della Repubblica di Agrigento, marito e moglie sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri estenderanno a tutta la campagna circostante i controlli per scovare altre piantagioni illegali.