Un giovane medico, di 32 anni, di Favara, specializzando in Radiologia presso il Policlinico di Palermo, si trova agli arresti domiciliari, dallo scorso mese di agosto, con l’accusa di avere abusato sessualmente di una collega che frequenta il secondo anno di corso.
Il trentaduenne ha scelto il rito abbreviato e sara’ giudicato dal gup Rosario Di Gioia nel prossimo mese di Marzo. Stando alla ricostruzione dei fatti il medico, che frequenta l’ultimo anno della scuola di specializzazione in Radiologia, presso il Policlinico di Palermo, lo scorso 5 agosto, dopo avere partecipato ad una festa tra colleghi, avrebbe tentato di abusare sessualmente di una sua collega più giovane, proprio mentre la stava riaccompagnando a casa. La ragazza, che quella sera si mise ad urlare a più non posso facendo poi desistere il medico, avrebbe subìto delle lesioni giudicate guaribili in 9 giorni. La ragazza aveva sporto denuncia e, qualche giorno dopo l’accaduto, la procura aveva chiesto e ottenuto l’arresto. I magistrati inquirenti avrebbero voluto spedire l’indagato in carcere, ma alla fine il giovane medico andò ai domiciliari così come ritenuto opportuno dal gip Marcella Ferrara. Contro il medico si sono costituiti parte civile la vittima, assistita dall’avvocato Valentina Castellucci, e l’Ordine dei medici di Palermo, presieduto da Toti Amato e patrocinato dall’avvocato Mauro Torti.