Alla cerimonia di inaugurazione, che vedrà la presenza dell’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni del Belice.
Una ferita lunga 51 anni. Dopo oltre mezzo secolo dal terremoto che nel 1968 devastò la Valle del Belice, viene riaperto uno dei simboli più significativi di quel territorio: la Chiesa Madre di Sambuca di Sicilia, emblema per tanti anni di una ricostruzione ancora incompiuta. Alla cerimonia di inaugurazione, prevista per domani, alle 17, parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni del Belice. La chiesa verrà riaperta con una messa solenne concelebrata dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro. La “Madrice”, reca ancora i segni inferti dal terremoto che il 15 gennaio del 1968 flagellò, senza pietà, l’intero territorio belicino. Oggi, grazie alla liquidazione degli ultimi fondi previsti per il Belice, il Comune è riuscito a bandire una gara d’appalto per il rifacimento del pavimento, il recupero dell’altare maggiore e alcuni interventi di consolidamento del tetto. “Dopo cinquant’anni di attesa riusciamo finalmente a riaprire la Matrice”, commentano con soddisfazione il sindaco di Sambuca Leo Ciaccio e il vice sindaco e assessore alla Cultura Giuseppe Cacioppo. “Per il restauro totale della Basilica – spiegano – saranno ancora necessari altri interventi, ma intanto un monumento che rappresenta il simbolo stesso della nostra comunita’ potra’ finalmente essere reso fruibile”.