Hinterland

I sindaci del Belice chiedono strade più sicure dopo il nubifragio

Dopo il recente nubifragio che ha colpito gran parte del territorio della Sicilia occidentale e che ha dissestato ancora di più i manti stradali i sindaci di Contessa Entellina, Bisacquino, Campofiorito, Giuliana, Sambuca, Santa Margherita Belìce e Chiusa Sclafani si sono riuniti a Contessa Entellina per discutere della viabilità in un territorio, al confine tra le province di Palermo e Agrigento, martoriato dai nubifragi e dal dissesto idrogeologico.

“È necessario fare comunità, responsabilizzare ogni cittadino, fare massa critica, è necessario condurre insieme questa battaglia. Come Sindaci – ha detto Leonardo Spera – ci impegneremo a portare, ancora una volta, la voce di questo disagio in Provincia ed in Regione. Questa volta tutti insieme perché verrà costituito un Tavolo Permanente interprovinciale! Non possiamo più attendere rinvii della politica . Si diano risposte urgenti . La nostra gente soffre, gli agricoltori non riescono più immettere il prodotto nei mercati perché non possono trasportarlo. Ci vengono negati i diritti fondamentali del vivere civile”.

“Senza viabilità – ha sottolineato il sindaco di Contessa Entellina – non c’è trasporto , non c’è mobilità , non c’è istruzione, non c’è sanità, non c’è lavoro. Abbiamo proposto ai cittadini di riunirsi in un Comitato civico perché sentiamo la necessità che anche la società civile sia partecipe attivamente in questo momento così delicato e per vincere questa battaglia di civiltà per il futuro del nostro territorio. A brevissimo verrà indetta un’altra riunione perché non possiamo più fermarci”.

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