Il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha preso parte oggi alla tradizionale processione di San Calogero a Porto Empedocle.
“Ho voluto – ha detto all’Ansa – rendere omaggio ad una tradizione popolare antica e manifestare vicinanza ad una comunità che è fortemente interessata dalla tematica dell’immigrazione. Da Porto Empedocle passano i migranti, San Calogero è un santo nero, è un santo che esprime l’apertura dei siciliani e del popolo dei ‘marinisì nei confronti dell’altro. E in questa festa ho visto questi messaggi”.
Nei giorni precedenti vi erano stati momenti di tensione per lo svolgimento della manifestazione religiosa con paventate minacce da parte dei portatori che avevano portato a una dura reazione del Questore.
Per fortuna, invece non vi sono stati problemi di ordine pubblico e la festa si e’ svolta regolarmente.
“La festa – ha detto il prefetto – si è svolta regolarmente, la cittadinanza ha dimostrato un alto grado di civiltà, non c’è stato nessun problema, le disposizioni della Questura sono acce state rispettate con un rinnovato accordo fra il comitato dei portatori e la dirigente del commissariato, il vice questore Chiara Sciarabba.
A Porto Empedocle nei prossimi mesi verrà costruito un hotspot. “Ho omaggiato – ha proseguito il prefetto Romano – la comunità che, da un lato, ospita il flusso dei migranti, che con l’hotspot renderemo più gestibile e meno impattate sul paese, e dall’altra parte mantiene vive le tradizioni con un rinnovato spirito di civiltà e attenzione alla sicurezza” .