Ha preso di mira il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella tramite il più popolare social con la creazione di una pagina Facebook a ciò dedicata per dare spazio ad insulti, ma anche minacce e intimidazioni.
Così il ventisette, Giuseppe Li Vecchi, è stato condannato in primo grado con rito abbreviato a sei mesi di reclusione su decisione del giudice monocratico Rossella Ferraro del Tribunale di Agrigento.
L’indagine, sui fatti che risalgono al 2015, è stata condotta dal pubblico ministero Salvatore Vella e si è concentrata su uno studio tecnico di un ingegnere il cui collegamento internet free era stato utilizzato dallo stesso Li Vecchi per la creazione di un falso profilo che sarebbe stato utilizzato poi per la creazione della pagina.