Un cittadino albanese di 25 anni, già espulso dall’Italia nel novembre 2023, è stato arrestato dai carabinieri per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Per eludere i controlli di frontiera, l’uomo ha utilizzato un falso cognome, assunto legalmente dopo il matrimonio. Tuttavia, il suo tentativo di rientrare in Italia inosservato è stato smascherato dai militari durante un controllo sul territorio.
Controllo dei Carabinieri e identificazione
I carabinieri della Stazione di Siculiana, impegnati in un’attività di pattugliamento, hanno fermato il cittadino albanese per un normale controllo. Alla richiesta di documenti, l’uomo ha fornito generalità diverse da quelle registrate in passato. Insospettiti, i militari hanno deciso di effettuare accertamenti più approfonditi, confrontando le sue impronte digitali con quelle archiviate nei database delle forze dell’ordine.
L’analisi ha rivelato che l’uomo era già stato espulso dall’Italia nel 2023 e che aveva fatto rientro nel Paese violando il divieto di reingresso. Il suo stratagemma di cambiare cognome dopo il matrimonio non è bastato a ingannare le autorità.
Arresto convalidato: nuovo allontanamento dall’Italia
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per soggiorno illegale sul territorio nazionale. Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, il gip ha convalidato l’arresto.Ora, dopo l’iter giudiziario, il cittadino albanese sarà nuovamente allontanato dall’Italia, con il rischio di pene più severe in caso di ulteriore rientro illegale.
Controlli serrati contro l’immigrazione irregolare
L’operazione condotta dimostra l’efficacia dei controlli sul territorio per contrastare l’immigrazione irregolare. Le forze dell’ordine continuano a monitorare con attenzione i movimenti di soggetti già espulsi, prevenendo così eventuali reingressi illegali.