Si è svolta ieri sera a Sambuca di Sicilia, ad un anno dalla scomparsa, la cerimonia commemorativa della docente, attivista, scrittrice e figura di spicco della politica locale Antonella Maggio con la scopertura di una targa commemorativa nella piazza antistante il Teatro comunale l’Idea.
Alla scrittrice, punto di riferimento per molti giovani, l’amministrazione intitolerà la piazza. Oltre alla targa, l’associazione Unitre Sambuca, di cui l’attivista è stata fondatrice e socia, ha installato, in memoria di Antonella Maggio e del suo impegno per i diritti delle donne e la parità di genere, una panchina rossa contro il femminicidio sempre nella piazza che presto porterà il nome della sambucese prematuramente scomparsa.
Antonella Maggio aveva scritto diversi testi, tra cui una
fiaba dal titolo “Il fantasma di Zabut”, nell’ambito del Festival delle
Letterature Migranti, che ha per protagonista un migrante particolare, un
principe, che intraprende un lungo viaggio tra le incantate isole del
Mediterraneo, una piccola Odissea alla ricerca di una merce preziosa e rara,
ieri come oggi, la Libertà. Libertà che non è semplice da raggiungere per via
dei numerosi ostacoli che il principe incontrerà nel suo percorso, ma che alla fine
riesce ad ottenere in un piccolo paese di Collina, Zabut (Sambuca), città di
dialogo, accoglienza, libertà ed amicizia.