Il Tar Sicilia Palermo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Comune di Santo Stefano Quisquina contro la realizzazione del pozzo Monnafarina. La decisione, emessa in un momento di forte crisi idrica per la Sicilia, sottolinea l’importanza di procedere con progetti strategici per la gestione dell’acqua.
Le motivazioni del ricorso
Il Comune aveva impugnato gli atti relativi al progetto del pozzo Monnafarina, approvato con la determina dell’agosto 2024 dall’Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Secondo il Comune, le procedure della Conferenza dei Servizi non avrebbero garantito un contraddittorio adeguato tra le amministrazioni coinvolte. Inoltre, venivano contestate carenze istruttorie e la mancanza di sufficienti elementi tecnico-scientifici.
Le difese delle controparti
In giudizio si sono costituiti l’Ati di Agrigento e l’Aica, rappresentati rispettivamente dagli avvocati Girolamo Rubino e Michele Cimino. Hanno sottolineato l’inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, sostenendo che la questione rientra nella competenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.
Le difese hanno inoltre evidenziato come il progetto del pozzo fosse già incluso nel Piano dell’Ambito dell’Ati Agrigento approvato nel 2020 con il consenso del sindaco di Santo Stefano Quisquina e confermato con una vas nel 2023, mai contestata.
La sentenza del Tar
Dopo l’udienza del 3 dicembre 2024, il Tar Palermo ha accolto le argomentazioni dei legali delle controparti, dichiarando il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione. La decisione conferma che eventuali contestazioni devono essere presentate al Tribunale delle Acque Pubbliche, garantendo così il proseguimento dei lavori del pozzo Monnafarina.
Un progetto strategico per la crisi idrica
La sentenza segna un passo avanti nella realizzazione del pozzo Monnafarina, ritenuto un intervento cruciale per affrontare l’emergenza idrica in Sicilia. La Protezione Civile aveva già individuato l’opera come prioritaria.
Con questa decisione, il Tar Palermo ribadisce l’importanza di interventi coordinati e pianificati per garantire risorse idriche adeguate in un contesto di crisi climatica sempre più pressante.