Caos scuola in Sicilia dove alla fine, si e’ verificata una vera gestione del ritorno in classe disomogenea. Infatti se molti sindaci del versante agrigentino e del palermitano hanno deciso di fare da se’ adottando ordinanze di sospensione, ci sono stati molti altri che invece, si sono adeguati al ritorno in classe dettato dal governo regionale come il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, che stasera ha fatto sapere insieme ai colleghi di Salaparuta, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Pantelleria, Petrosino, San Vito, Favignana, Castellamare, Gibellina , Santa Ninfa, Buseto, Vita, Poggioreale con una nota congiunta che domani le scuole saranno aperte.
“In vista dell’imminente avvio delle attività didattiche in presenza – hanno scritto – i sottoscritti Sindaci hanno avviato una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’eventuale adozione di un provvedimento per sospendere le attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto. Il quadro giuridico oggi vigente non depone per una possibilità di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Ad oggi la Sicilia è in zona gialla e nessun intervento sulla scuola è possibile secondo le norme vigenti. In tal senso è la recente Ordinanza del TAR Campania, che ha sospeso gli effetti del provvedimento di chiusura delle scuole della Campania del Presidente De Luca. Inoltre la disposizione dell’Assessore Regionale, con la quale impone ai Sindaci prima di adottare qualsiasi provvedimento di sospensione delle attività didattiche di chiedere espresso parere all’ASP, limita ulteriormente l’autonomia dei sottoscrittori. Peraltro il Dipartimento di prevenzione dell’Asp Trapani, ha proposto al Presidente della Regione Siciliana l’istituzione della zona arancione per quasi tutti i comuni dell’ex Provincia di Trapani; alla data di oggi non è stata emessa alcuna ordinanza in merito.Con molta preoccupazione siamo costretti per le ragioni espresse a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche. Riteniamo, infatti, corretto che ci si allinei alle direttive nazionali e regionali e che si rispettino le valutazioni scientifiche dell’Asp secondo la quale, al momento, il rientro a scuola non rappresenta un problema sotto il profilo del Covid-19. Ci riserviamo – hanno concluso – nelle prossime ore, qualora il fenomeno epidemiologico da Covid 19 continui ad aumentare, di avanzare ulteriori rimostranze agli Organi regionali competenti per valutare misure restrittive che consentano ai Sindaci di adottare provvedimenti a salvaguardia della salute pubblica”.
Attività didattiche sospese invece, a Trapani dove il sindaco ha disposto la chiusura degli edifici fino al 21 gennaio.