Un ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana che prenderà il via il 14 dicembre dal titolo “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”. Si tratta di una nuova edizione che vedrà la presenza di cinque artisti in residenza che si alterneranno sino a giugno 2025.
“Plenaria” si propone di creare un dialogo profondo tra l’arte e il pubblico, stimolando la
riflessione su tematiche fondamentali di attualità.
I progetti di residenza, anche in
vista di “Gibellina capitale dell’arte contemporanea 2026”, saranno un momento per
indagare la città e il territorio, sollecitando emozioni, sensibilizzando e promuovendo una
maggiore consapevolezza sui fenomeni contemporanei.
La rassegna si aprirà con “Dettagliatamente” di Vito Faraci, una selezione di 32
fotografie in bianco e nero che offrono una insolita riflessione visiva sulla città di Gibellina
e sulle sue opere d’arte all’aperto. Un progetto fotografico avviato nel 2021, in cui i
“dettagli – così dice il curatore Giuseppe Maiorana – catturano non solo l’architettura e le
opere d’arte, ma anche i piccoli particolari che raccontano la vita quotidiana della città.
Ogni scatto sembra un invito a esplorare non solo il paesaggio urbano, ma anche la storia
e le emozioni che esso racchiude. La scelta del bianco e nero intensifica il contrasto tra
luci e ombre, creando un’atmosfera di profonda introspezione, invitando lo spettatore a
fermarsi, assieme a Faraci, a riflettere.
Nei mesi successivi ospiti di Plenaria saranno i progetti di Marta Vultaggio, Emiliano
Battistini, Miriam Iervolino e Rossana Taormina.
L’esposizione si terrà sino al 31 gennaio 2025 e all’interno dello spazio museale di
Belìce/EpiCentro della Memoria Viva a Gibellina.
Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, Eglise di Palermo,
Unpli Trapani, la Pro Loco di Gibellina e Rete Museale e Naturale Belicina.