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Assegno Unico 2025: aumentano gli importi con l’aggiornamento ISTAT – Ecco le novità INPS

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L’INPS ha aggiornato gli importi dell’Assegno Unico e Universale (AUU) 2025 in base alla rivalutazione dell’indice ISTAT. La circolare n. 33/2024 definisce le nuove soglie e i parametri per l’erogazione del beneficio, con incrementi che interesseranno milioni di famiglie italiane.

Cosa cambia per l’Assegno Unico 2025?

L’adeguamento dell’Assegno Unico 2025 si basa su una variazione dell’indice ISTAT dello 0,8%, determinando un leggero aumento degli importi. Tuttavia, i pagamenti di gennaio e febbraio 2025 continueranno a seguire i valori del 2024, mentre da marzo 2025 saranno applicate le nuove tariffe, con eventuali conguagli per gli importi già anticipati.

Ecco le principali novità della circolare INPS:

  • Incrementi per tutte le fasce ISEE con importi aggiornati.
  • Maggiorazioni confermate per famiglie numerose, figli disabili e nuclei monogenitoriali.
  • Adeguamento automatico degli importi in base all’ISEE.

Chi ha diritto all’Assegno Unico e Universale?

L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico e si applica nei seguenti casi:

  • Figli minori a carico, dal settimo mese di gravidanza.
  • Figli maggiorenni fino a 21 anni, se iscritti a corsi di formazione, con un reddito annuo inferiore a 8.000 euro o in cerca di lavoro.
  • Figli con disabilità, senza limiti di età.

L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE del nucleo familiare:

  • Per ISEE fino a 17.227,33 euro, l’assegno sarà di 201 euro al mese per ogni figlio minorenne e 97,70 euro per i figli tra 18 e 20 anni.
  • Per ISEE compreso tra 33.191,34 e 33.306,18 euro, l’assegno sarà di 120,60 euro per i minori e 59,10 euro per i maggiorenni.
  • Per ISEE superiore a 43.183,19 euro, l’importo base scenderà a 70,70 euro per i figli minori e 35,10 euro per i maggiorenni.

Maggiorazioni previste per il 2025

L’INPS ha confermato una serie di maggiorazioni per determinate categorie di beneficiari:

  • Figli successivi al secondo: incremento di 96,9 euro.
  • Figli con disabilità grave: aumento dell’assegno fino a 120,60 euro.
  • Madri under 21: bonus aggiuntivo di 34,40 euro.
  • Secondo percettore di reddito: incremento fino a 34,10 euro.
  • Famiglie numerose (almeno 4 figli): bonus forfettario di 150 euro.
  • Figli sotto un anno di età: supplemento del 50% sull’importo base.

Come richiedere l’Assegno Unico 2025?

Le domande possono essere inoltrate tramite il portale INPS o presso i patronati. Tuttavia, chi già percepisce l’assegno non deve presentare una nuova richiesta, a meno che non ci siano variazioni nei requisiti, come:

  • Aggiunta di nuovi figli a carico.
  • Modifiche dell’ISEE per variazioni di reddito.
  • Figli maggiorenni che superano il limite di età (21 anni).

È fondamentale presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno per aggiornare l’ISEE: in assenza di tale documento, a partire da marzo 2025 verrà erogato solo l’importo minimo previsto per la fascia di ISEE più alta. Chi aggiorna l’ISEE entro giugno potrà ricevere eventuali conguagli.

Conclusioni

L’Assegno Unico 2025 rappresenta un sostegno fondamentale per milioni di famiglie italiane. Sebbene l’adeguamento ISTAT porti solo incrementi moderati, le maggiorazioni confermate offrono un aiuto concreto ai nuclei più bisognosi. Per evitare ritardi nei pagamenti, è essenziale aggiornare l’ISEE e la DSU nei tempi previsti.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale dell’INPS o rivolgersi ai patronati.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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