Con la circolare n. 72 del 2 aprile 2025, l’INPS ha aggiornato gli importi relativi alle prestazioni economiche di malattia, maternità e paternità per l’anno in corso. Questi valori vengono adeguati ogni anno sulla base della variazione ISTAT dei prezzi al consumo, per garantire maggiore equità nel sostegno ai lavoratori.
L’indennità per maternità o paternità si calcola in base alla retribuzione del mese precedente (per i dipendenti) oppure su importi convenzionali per le altre categorie. Ecco gli importi giornalieri aggiornati:
Per chi lavora nei servizi domestici e familiari, gli importi dell’indennità di maternità variano in base alla retribuzione oraria:
Nel 2025, restano attivi anche gli assegni di maternità concessi dai Comuni e dallo Stato, destinati a chi non ha altre tutele previdenziali:
⚠️ Attenzione: i due assegni non sono cumulabili. Va scelto quello più adatto in base alla propria situazione lavorativa e reddituale.
Chi supera i limiti ISEE non ha diritto all’assegno, ma può valutare altre misure di sostegno come l’Assegno di inclusione.
Nel 2025 è confermato anche il congedo parentale retribuito al 30%, che spetta a chi ha un reddito annuo inferiore a 19.610,50 € (pari a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione INPS, fissato a 7.844,20 € per quest’anno).
📌 In sintesi: il 2025 porta nuovi aggiornamenti economici per le famiglie. È importante conoscere importi e requisiti per ottenere il massimo supporto nei momenti cruciali della maternità e della genitorialità.