Fino a 50.000 euro di detrazioni per chi ristruttura casa eliminando le barriere architettoniche. Agevolazioni anche per i familiari di disabili gravi: vediamo requisiti, somme e modalità.
Chi è titolare di benefici previsti dalla Legge 104/1992, oppure ha un familiare disabile a carico, può usufruire di importanti agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa. Si tratta di incentivi pensati per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità dell’abitazione.
La misura, valida fino al 31 dicembre 2025, consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute per determinati interventi edilizi realizzati su edifici esistenti. Gli interventi agevolabili devono riguardare esclusivamente:
Questi lavori devono rispettare le prescrizioni tecniche del DM 236/1989, certificate da un tecnico abilitato tramite asseverazione.
La detrazione si applica su un importo massimo variabile:
La somma detraibile viene suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.
Hanno diritto alla detrazione:
Inoltre, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con interpello n. 444/2022, questa detrazione è cumulabile con il bonus ristrutturazioni al 50%.
Oltre alle detrazioni, le famiglie con un disabile possono accedere al Fondo Plafond Disabili, che prevede mutui agevolati per:
Il mutuo può durare 10, 20 o 30 anni e deve essere richiesto presso banche aderenti alla convenzione ABI–Cassa Depositi e Prestiti, allegando:
Chi accede al Plafond può beneficiare anche dell’esenzione da tutte le imposte legate all’atto di mutuo:
La Legge 104 offre strumenti concreti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, sia attraverso bonus ristrutturazioni, sia grazie a mutui agevolati per l’acquisto e l’ammodernamento della casa. Un’occasione da non perdere per rendere le abitazioni più sicure, accessibili e sostenibili.