Approvata la riduzione del 25% sulla tassa rifiuti per i nuclei familiari con ISEE sotto la soglia minima: vediamo i requisiti e le modalità di erogazione.
Negli ultimi anni, il legislatore ha introdotto diverse misure per garantire un maggiore equilibrio fiscale a vantaggio dei contribuenti meno abbienti. Tra queste, il Bonus TARI 2025 rappresenta un’importante agevolazione, permettendo una riduzione dell’imposta sui rifiuti per le famiglie a basso reddito.
La misura è disciplinata dal D.P.C.M. n. 24/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 marzo 2025, e stabilisce criteri uniformi su scala nazionale per l’accesso e la fruizione del beneficio. Il provvedimento entrerà in vigore il 28 marzo 2025.
Per il testo completo del decreto, è possibile consultare la Gazzetta Ufficiale a questo link: Gazzetta Ufficiale.
Secondo quanto stabilito dal decreto, possono beneficiare della riduzione sulla tassa rifiuti i nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti:
Un aspetto innovativo del D.P.C.M. n. 24/2025 riguarda i nuclei familiari in cui sono presenti persone con disabilità o non autosufficienti. Per queste famiglie, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non verranno conteggiati nel calcolo dell’ISEE, evitando così di penalizzare i soggetti più fragili nell’accesso alle agevolazioni fiscali.
A differenza delle precedenti agevolazioni, che richiedevano la presentazione di un’apposita domanda presso il Comune di residenza, il Bonus TARI 2025 verrà applicato automaticamente.
Per l’attuazione definitiva del meccanismo di sconto automatico, è necessaria l’approvazione da parte dell’Autorità per l’energia (Arera), in collaborazione con il Garante della privacy. L’ultimo passaggio normativo riguarda la definizione delle modalità di trasmissione dei dati tra INPS e Comuni, che permetteranno di applicare il bonus senza oneri burocratici per i cittadini.
Il Bonus TARI 2025 rappresenta una misura concreta di sostegno per le famiglie meno abbienti, garantendo una riduzione del 25% sulla tassa rifiuti. Grazie al D.P.C.M. n. 24/2025, l’accesso al beneficio sarà più semplice e omogeneo su tutto il territorio nazionale, con criteri uniformi e senza necessità di fare domanda.
Per rimanere aggiornati sull’attuazione della misura, è consigliabile monitorare il sito dell’INPS e le comunicazioni del proprio Comune di residenza.