Fatture elettroniche, corrispettivi e dichiarazioni IVA 2022 sotto esame: cosa controlla l’Agenzia delle Entrate e come difendersi
Controlli incrociati 2025: cosa prevede il Fisco
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli automatizzati su fatture, corrispettivi e dichiarazioni IVA riferite all’anno d’imposta 2022.
L’obiettivo è identificare eventuali difformità tra i dati comunicati tramite fatturazione elettronica, registratori telematici e quanto indicato nel modello IVA.
📬 I soggetti con partita IVA coinvolti riceveranno comunicazioni di irregolarità tramite PEC o area riservata (Cassetto Fiscale o Fatture e Corrispettivi).
Come funziona il controllo: cosa incrocia l’Agenzia
Il Fisco utilizza un sistema automatizzato per confrontare:
- 📄 Fatture elettroniche inviate tramite SDI (anche verso la PA);
- 🧾 Corrispettivi giornalieri trasmessi dai registratori telematici;
- 📊 Dichiarazioni IVA 2022, con attenzione ai righi VE e VJ.
L’obiettivo è individuare scostamenti tra il dichiarato e il trasmesso, che potrebbero far emergere errori o omissioni.
Cosa contiene l’avviso di irregolarità
Chi riceve la comunicazione di compliance fiscale troverà:
- 🔢 Numero di protocollo e data di trasmissione del modello IVA;
- ✅ Dati delle operazioni attive (VE24, VE37, VE38, VE39);
- 🔄 Dati delle operazioni passive in reverse charge (VJ6-VJ17);
- 🧾 Elenco dei corrispettivi trasmessi, dispositivi e canali online;
- 📂 Clienti e fornitori coinvolti, con codici fiscali e importi;
- ⚠️ Totali mancanti o non riportati correttamente in dichiarazione.
Cosa fare se ricevi una comunicazione del Fisco
Se la tua partita IVA è coinvolta, hai due opzioni:
- Richiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate (anche tramite intermediario);
- Inviare documentazione integrativa che giustifichi le presunte anomalie.
Se invece riconosci un errore, puoi regolarizzarlo con il ravvedimento operoso, beneficiando di sanzioni ridotte in base alla tempestività dell’intervento.
⚠️ Le regole di riferimento restano quelle anteriori alle modifiche del D.lgs. 87/2024.
Evita sanzioni: verifica i dati e agisci in tempo
Chi non corregge le difformità segnalate rischia accertamenti fiscali e sanzioni più gravi.
Ecco perché è fondamentale:
- 🕵️ Controllare attentamente la propria dichiarazione IVA 2022;
- 📤 Verificare la coerenza con le fatture elettroniche e i corrispettivi inviati;
- 💼 Rivolgersi a un professionista per valutare se aderire al ravvedimento operoso.
Conclusione
Il 2025 si apre con una stretta sui controlli per le partite IVA, ma anche con l’opportunità di correggere eventuali errori ed evitare sanzioni.
Agire per tempo significa difendere il proprio profilo fiscale ed evitare problemi futuri.