Fatture elettroniche, corrispettivi e dichiarazioni IVA 2022 sotto esame: cosa controlla l’Agenzia delle Entrate e come difendersi
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli automatizzati su fatture, corrispettivi e dichiarazioni IVA riferite all’anno d’imposta 2022.
L’obiettivo è identificare eventuali difformità tra i dati comunicati tramite fatturazione elettronica, registratori telematici e quanto indicato nel modello IVA.
📬 I soggetti con partita IVA coinvolti riceveranno comunicazioni di irregolarità tramite PEC o area riservata (Cassetto Fiscale o Fatture e Corrispettivi).
Il Fisco utilizza un sistema automatizzato per confrontare:
L’obiettivo è individuare scostamenti tra il dichiarato e il trasmesso, che potrebbero far emergere errori o omissioni.
Chi riceve la comunicazione di compliance fiscale troverà:
Se la tua partita IVA è coinvolta, hai due opzioni:
Se invece riconosci un errore, puoi regolarizzarlo con il ravvedimento operoso, beneficiando di sanzioni ridotte in base alla tempestività dell’intervento.
⚠️ Le regole di riferimento restano quelle anteriori alle modifiche del D.lgs. 87/2024.
Chi non corregge le difformità segnalate rischia accertamenti fiscali e sanzioni più gravi.
Ecco perché è fondamentale:
Il 2025 si apre con una stretta sui controlli per le partite IVA, ma anche con l’opportunità di correggere eventuali errori ed evitare sanzioni.
Agire per tempo significa difendere il proprio profilo fiscale ed evitare problemi futuri.